33° CORTEO DI CARNEVALE
a cura di Tiziana Allasia
Musiche gioiose, danze,
costumi coloratissimi! Ma non basta! Sorrisi, canzoni, parole belle capaci di
creare ponti, sguardi curiosi, mani che donano, abbracciano, si legano per un
tratto di strada, si sciolgono per dare modo di allacciarne altre in un gioco
che inizia e non finisce.
Il 33° Carnevale di Scampia, organizzato dal Gridas
e partecipato da tante associazioni, persone provenienti da tutto il paese:
senza eguali! In particolare con i bambini, i ragazzi e i volontari del
CentroInsieme delle Vele di Scampia il nostro piccolo contingente di
Savigliano, Racconigi e Caramagna ha vissuto un’esperienza inaspettata. Certo
una buona dose di coraggio ha permesso agli amici del Gridas, organizzatori del
Carnevale, di scegliere un tema tanto spinoso e pericoloso! “CIUCCI PER CHE E
PER CHI ovverosia Scuola SCUOLA / Scuola MAL-TRATTATA”.
Parlare oggi di scuola rende tutti inquieti.
Gli studenti, eternamente in lotta con un sistema che si presenta loro pieno di contraddizioni, di regole insensate e anche un po’ datate, non vedono l’ora di fuggire al suono della campanella. Si tratta di una fuga che nasconde in realtà il desiderio di incontrare persone capaci di capire e sostenere la ricerca di un senso! Dall’altra parte, i nemici, i docenti, che cercano di orientarsi in un contesto difficile da decifrare con chiarezza, in continuo movimento.
Alcuni ormai rassegnati in atteggiamenti di totale demotivazione, altri furiosi che rivendicano la necessità di un minimo riconoscimento sociale. Tutti desiderosi che qualcuno si accorga dell’immenso valore del “mestiere”!
I genitori infine che, a causa di motivi su cui si dibatte da anni, si schierano contro la scuola, a difesa dei pargoli affidati sì alle cure di un sistema di cui però hanno troppo spesso perso la fiducia! Qualcuno potrebbe obiettare che c’è ben poco da festeggiare! Allora ci vuole davvero una bella e forte voce per dire che c’è dell’altro! Con gli slogan, i carri, le maschere, preparate dai bambini, le esibizioni di artisti stupendi, il corteo del Carnevale ha dato la parola e ha restituito dignità e valore al mondo della scuola, ai suoi bisogni e soprattutto ai suoi sogni.
Parlare oggi di scuola rende tutti inquieti.
Gli studenti, eternamente in lotta con un sistema che si presenta loro pieno di contraddizioni, di regole insensate e anche un po’ datate, non vedono l’ora di fuggire al suono della campanella. Si tratta di una fuga che nasconde in realtà il desiderio di incontrare persone capaci di capire e sostenere la ricerca di un senso! Dall’altra parte, i nemici, i docenti, che cercano di orientarsi in un contesto difficile da decifrare con chiarezza, in continuo movimento.
Alcuni ormai rassegnati in atteggiamenti di totale demotivazione, altri furiosi che rivendicano la necessità di un minimo riconoscimento sociale. Tutti desiderosi che qualcuno si accorga dell’immenso valore del “mestiere”!
I genitori infine che, a causa di motivi su cui si dibatte da anni, si schierano contro la scuola, a difesa dei pargoli affidati sì alle cure di un sistema di cui però hanno troppo spesso perso la fiducia! Qualcuno potrebbe obiettare che c’è ben poco da festeggiare! Allora ci vuole davvero una bella e forte voce per dire che c’è dell’altro! Con gli slogan, i carri, le maschere, preparate dai bambini, le esibizioni di artisti stupendi, il corteo del Carnevale ha dato la parola e ha restituito dignità e valore al mondo della scuola, ai suoi bisogni e soprattutto ai suoi sogni.
La condivisione che si è
vissuta è l’ingrediente giusto perché non ci si fermi alla bella domenica
trascorsa insieme, ma ognuno in modo creativo e originale continui nel suo
vivere la conquista di uno spazio educativo a scuola, e non solo, poiché scuola
non è solo dentro a “quelle” mura, per tutti i bambini e i ragazzi.
Grazie Scampia per averci accolti e conquistati alla realizzazione di sogni possibili!!!
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